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Lo StatutoCenacolo "Clemente Rebora"
Associazione Culturale Savigliano Un gruppo di cittadini si unisce volontariamente e liberamente in organismo democratico, aperto a tutti, con il solo fine di migliorare la qualità della vita, promuovendo attività letterarie ed artistiche in tutte le sue forme. Con tali intenti si promuove il seguente: STATUTO del Cenacolo "Clemente Rebora" Associazione Culturale Savigliano Il sottoscritto dottor GIANANGELO ROCCA, notaio in Saluzzo, comunica che con atto suo rogito in data 17 giugno 1992, repertorio numero 34.284/1.747, non ancora registrato perché nei termini; Tra i signori: RAYNA Giovanni Maurilio, LA PORTA Vincenzo, PASCHETTA Franco, SCOMMEGNA Antonio, TALLONE Giovenale, FUSERO Michele, VACHINO Luciano. È stata costituita una Associazione Culturale denominata “CENACOLO CLEMENTE REBORA” , con sede in Savigliano. Via Tapparelli D’Azeglio numero 15. Avente come finalità: - lo sviluppo e l’organizzazione di attività letterarie ed artistiche; - aiutare i giovani, o comunque persone dotate di talento artistico, ad esordire ed avviarsi nello specifico campo delle lettere e dell’arte. ATTO COSTITUTIVO DELLA ASSOCIAZIONE CULTURALE denominata CENACOLO “CLEMENTE REBORA” REPUBBLICA ITALIANA L’anno millenovecentonovanta due, il giorno diciassette del mese di giugno, in Savigliano, in un locale al piano primo dell’edificio di via Tapparelli D’Azeglio numero 15. Avanti me dottor GIANANGELO ROCCA, notaio in Saluzzo. Iscritto al collegio Notarile dei distretti riuniti di Cuneo, Alba, Mondovì e Saluzzo previa rinuncia testi d’accordo tra le parti e con il mio consenso, sono personalmente comparsi i signori: RAYNA Giovanni Maurilio, Sacerdote; LA PORTA Vincenzo,Pensionato; PASCHETTA Franco, Pensionato; SCOMMEGNA Antonio, Insegnante; TALLONE Giovenale, Pensionato; FUSERO Michele, Sacerdote; VACHINO Luciano, Pensionato. Detti comparenti, della cui identità personale io notaio sono certo, comunicati come sopra i numeri di codice fiscale, mi chiedono di ricevere il presente atto, con il quale stipulano e convengono quanto segue: 1) È costituita fra essi comparenti, tutti cittadini italiani, una associazione culturale denominata “ CENACOLO CLEMENTE REBORA”. 2) L’Associazione ha sede in Savigliano, via Tapparelli D’Azeglio numero 15. 3) L’Associazione ha come finalità: - lo sviluppo e l’organizzazione di attività letterarie ed artistiche; - aiutare i giovani, o comunque persone dotate di talento artistico, ad esordire ed avviarsi nello specifico campo delle lettere e dell’arte. 4)L’associazione è retta dalle norme dello statuto che, previa lettura datane da me notaio ai comparenti, loro approvazione e loro e mia sottoscrizione a norma di legge si allega al presente atto sotto la lettera “A” per farne parte integrante e sostanziale. 5)In deroga alle norme statutarie, e fino alla prima assemblea ordinaria da tenersi entro e non oltre il trentuno dicembre millenovecento novanta due, viene nominato un Consiglio Direttivo provvisorio nelle persone dei signori: LA PORTA Vincenzo, Presidente, SCOMMEGNA Antonio Vice Presidente, TALLONE Giovenale, Segretario, RAYNA Giovanni Maurilio, PASCHETTA Franco, FUSERO Michele e VACHINO Luciano, consiglieri, i quali tutti qui presenti, dichiarano di accettare. 6)IL Presidente del Consiglio Direttivo viene autorizzato a compiere tutte le pratiche necessarie all’acquisto, da parte dell’Associazione Culturale, della personalità giuridica: ai soli effetti di cui sopra egli avrà la facoltà di apportare allo statuto qui allegato quelle modifiche che venissero richieste dalle competenti Autorità. 7)Imposte e spese del presente atto e delle dipendenti formalità si convengono a carico dell’Associazione. E richiesto ricevo questo atto quale leggo ai signori comparenti che, a mia domanda, lo dichiarano conforme a loro volontà e con me in conferma si sottoscrivono. Scritto in parte da persone di mia fiducia con mezzi meccanici ed in parte a mano da me notaio su facciate tre e fin qui della quarta di fogli uno. All’originale firmato: RAYNA Giovanni Maurilio, LA PORTA Vincenzo, PASCHETTA Franco,SCOMMEGNA Antonio, TALLONE Giovenale, FUSERO Michele, VACHINO Luciano, ROCCA Gianangelo notaio. STATUTO del Cenacolo "Clemente Rebora" Associazione Culturale Savigliano TITOLO I - FORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE E FINALITÁ. Art. 1 - É costituita tra i firmatari, e chiunque aderisce al presente statuto, senza distinzione alcuna, un ‘Associazione Culturale denominata Cenacolo “CLEMENTE REBORA”. Art. 2 - Il Cenacolo “Clemente Rebora” ha come finalità: ► lo sviluppo e l’organizzazione di attività letterarie ed artistiche; ► aiutare i giovani, o comunque persone dotate di talento artistico, ad esordire ed avviarsi nello specifico campo delle lettere e dell’arte. Art. 3 - Il Cenacolo “Clemente Rebora” realizzerà tale programma finanziandosi con le quote associative volontarie dei Soci e con gli eventuali proventi di manifestazioni collettive quali: riunioni conviviali, spettacoli, concerti, mostre, Premio di Poesia “ M. Kolbe”, eccetera. Art. 4 - Il Cenacolo “Clemente Rebora” avrà durata illimitata a decorrere dalla sua fondazione. TITOLO II -COMPOPSIZIONE DEL CENACOLO “ C. REBORA ”. ART. 5 - Il Cenacolo “Clemente Rebora” è composto dalle seguenti categorie di persone: a) SOCI FONDATORI: sono coloro che hanno provveduto alla stesura del presente Statuto, alla sua legalizzazione ed hanno versato un contributo volontario per affrontare le prime spese d’impianto. Essi sono di diritto nel Consiglio Direttivo con diritto di voto, tra questi sarà eletto il presidente. b) SOCI: sono gli aspiranti Soci ai quali, su parere insindacabile del Consiglio Direttivo, viene conferita la tessera di Soci. Essi partecipano alla vita del Cenacolo ed hanno diritto al voto nelle Assemblee e tra loro potranno venire eletti, democraticamente, i Consiglieri. c) ASPIRANTI SOCI: sono coloro che sottoscrivono volontariamente la domanda di adesione. Possono partecipare a tutte le attività del Cenacolo. Non hanno diritto di voto e non possono fare parte del Consiglio. Art. 6 – La qualifica di Socio cessa solo per i seguenti motivi: ► Dimissioni scritte. ►Espulsione decretata dal consiglio per comportamento offensivo verso un Socio o la Comunità dei Soci o comunque verso la finalità associative. TITOLO III - DIRITTI E DOVERI DEI SOCI. Art. 7 – Ogni Socio ha diritto: a) I Soci hanno diritto al voto nelle Assemblee per eleggere i membri del Consiglio. b) Di partecipare a tutte le manifestazioni culturali ed organizzative del Cenacolo. c) Ad inviare annualmente una breve relazione sui successi, le ricerche e gli sviluppi della propria attività letteraria ed artistica. Tali relazioni, opportunamente condensate, saranno pubblicate nei “Quaderni del Cenacolo”; una pubblicazione ad uso esclusivo dei Soci per conoscersi tra loro e diffondere le informazioni di carattere generale. Art. 8 - Ogni Socio ha il dovere : a) Di avere un comportamento onesto e leale, cercando di favorire gli artisti meno fortunati, evitando di esprimere giudizi, di qualsiasi genere, non richiesti. b) Di segnalare al Cenacolo tutto ciò che essi ritengono interessante per essere pubblicato sui “Quaderni del Cenacolo”. Particolarmente per ciò che è accaduto o accadrà, come fatto artistico e letterario, nella propria città. TITOLO IV - DIRITTI E DOVERI DELL’AMMINISTRAZIONE. Art. 9 – Il cenacolo “Clemente Rebora viene amministrato dal Consiglio Direttivo. Il Consiglio della prima seduta elegge il Presidente, il Vice Presidente, il Segretario, il Tesoriere e tutte quelle cariche che il Consiglio riterrà necessarie per l’organizzazione e lo sviluppo dell’attività del Cenacolo. Art. 10 – La carica di Vice Presidente comporta l’eventuale sostituzione del Presidente nel caso che questi sia fisicamente impedito a svolgere le sue funzioni. La sua firma nel periodo di sostituzione ha lo stesso identico valore di quella del Presidente, e così le sue decisioni all’interno del Cenacolo. Art. 11 – La carica di Segretario comporta lo sviluppo degli affari correnti del Cenacolo e la corrispondenza fra i Soci. In collaborazione con il Tesoriere provvede all’acquisto ed all’uso di ciò che è necessario per il funzionamento del sodalizio, sempre con il parere favorevole del Presidente. Art. 12 – Il Presidente è implicitamente autorizzato a compiere tutti gli atti necessari agli acquisti, alienazioni, locazioni, ecc. necessari al mantenimento ed al funzionamento del Cenacolo “Clemente Rebora”. Inoltre, il Presidente è incaricato della direzione effettiva del cenacolo e dei suoi affari correnti come pure della messa in atto delle decisioni del Consiglio cui partecipa con voto deliberante. L’incarico di Presidente, come tutte le altre cariche, sarà svolto con spirito di servizio e non di potere. Tutte le cariche avranno durata di due anni. Art. 13 – Le riunioni deliberanti del Consiglio sono convocate a voce o per iscritto dal Presidente o su sua delega dal Segretario. Di tali riunioni viene conservato un verbale sottoscritto dai Consiglieri presenti alla riunione. La raccolta di tali verbali dovrà essere sempre a disposizione dei Consiglieri, ma no potranno venirne fatte fotocopie. TITOLO V – DEI QUADERNI DEL CENACOLO “ C. REBORA ”. Art. 14 – Il Consiglio e coloro che saranno da esso delegati, provvederanno periodicamente alla pubblicazione di uno stampato in cui verranno pubblicati i testi di ricerca e di commento che i Soci, per diritto di Statuto, invieranno al Consiglio. Tali testi, che dovranno essere succinti e chiari, potranno essere riassunti o abbreviati, purché nel rispetto del loro significato e dell’intendimento dell’autore. Art. 15 – Su richiesta esplicita dei Soci potrà essere anche pubblicato il testo integrale o altro testo, sempre interessante le finalità del Cenacolo, purché il Socio collabori alle spese straordinarie di stampa e di diffusione che potranno essere stabilite di volta in volta dal Consiglio. Inoltre potranno essere fatti degli stralci dai Quaderni di quanto interessato ai singoli Soci, sempre mediante un contributo straordinario. Art. 16 – Il Consiglio invierà, se richiesta, ai Soci una copia dei Quaderni non appena edita, impegnandosi ad inviare altre copie ad Enti interessati agli argomenti, alle eventuali persone citate, ed ai sodalizi similari. Comunque i soci potranno prenotare, prima della stampa, un qualunque numero di copie, impegnandosi per iscritto al contributo straordinario che potrà variare in funzione dei costi, ampiezza, confezione, eccetera. Art. 17 – Le relazioni ed i testi che i Soci dovranno annualmente inviare per la pubblicazione dovranno riguardare: a)Avvenimenti culturali della propria Città, Provincia o Regione, non tanto dal punto di vista mondano, ma trattando l’avvenimento nei propri contenuti artistici e culturali in relazione all’ambito sociale della zona, alle tradizioni culturali ed ai riflessi sul pubblico; b)Proposte ed idee per lo sviluppo sul piano cittadino, regionale e nazionale delle Arti; c)Commenti o critiche ad avvenimenti culturali, sempre trattati con rispetto per l’altrui operato; d)Ogni altra notizia degna di pubblicazione ed interessante ai fini associativi. Art. 18 – I Quaderni del Cenacolo potranno essere integrati da bollettini o fogli di notizie particolarmente interessanti senza una scadenza precisa nel tempo. TITOLO VI – DELLE MODIFICHE STATUTARIE. Art .19 – Il presente statuto può essere modificato mediante deliberazione dell’assemblea straordinaria degli associati, adottata con la maggioranza qualificata di cui al successivo articolo 21. Art. 20 – in caso di scioglimento del cenacolo la liquidazione sarà effettuata da liquidatori designati dal consiglio. Il consiglio può deliberare che l’eredità attiva, il buon nome, le attrezzature ed i fini associativi, siano trasmessi ad altra associazione od ente con analoghe finalità. Titolo VII – DELLE ASSEMBLEE ORDINARIE E STRAORDINARIE. Art. 21- l’assemblea ordinaria si riunisce periodicamente una volta al mese da ottobre a giugno. L’assemblea straordinaria può venire convocata dal Presidente per discutere questioni sociali di ordinaria e/o straordinaria amministrazione, su iniziativa del Consiglio Direttivo o su richiesta scritta di almeno la metà dei Soci, purché siano specificati gli argomenti da porre all’ordine del giorno. Le deliberazioni dell’Assemblea saranno prese a maggioranza semplice, fatta eccezione per: a) Deliberazioni eventualmente concernenti la trasformazione, fusione scioglimento dell’associazione; b) Deliberazioni concernenti le modifiche allo statuto. Le deliberazioni di cui alle lettere a e b, dovranno essere approvate con il voto favorevole di almeno due terzi (2/3) dei presenti. Le deliberazioni di cui alle lettere a e b, dovranno essere prese in assemblea straordinaria. Titolo VIII - RISORSE DEL CENACOLO “CLEMENTE REBORA” Art.22 – le risorse dell’Associazione comprendono: - le quote d’iscrizione e le quote annuali; - le oblazioni volontarie dei Soci; - le eventuali sovvenzioni di Enti statali o di privati; - gli interessi dei capitali predetti, se impiegati per rendere frutto economico; - i proventi ricavati dalle manifestazioni o attività del cenacolo ( spettacoli, mostre, concerti, libri, eccetera) Art. 23 - Nessuno può ricevere compensi per la sua attività svolta all’interno del Cenacolo. Tale norma è tassativa e rigorosa. Art. 24 - Si riconosce a coloro che prestano l’attività per fini associativi e per manifestazioni ad essi inerenti il diritto al solo rimborso spese al vivo con documentazione da allegare ad ogni ricevuta di rimborso. Le spese devono essere preventivamente approvate dal Consiglio, o almeno dal Presidente. TITOLO IX – NORME VARIE E TRANSITORIE. Art. 25- L’esercizio finanziario e amministrativo segue l’anno solare. Art .26 – Le quote annuali devono essere versate entro i primi tre mesi dell’esercizio finanziario. Scaduto tale termine, anche senza preavviso, l’iscrizione al Cenacolo si intende risolta. In caso il Socio decaduto voglia essere reinserito nel consorzio associativo, dovrà versare la quota non versata più quella annuale dell’anno in corso. Dell’articolo in oggetto dovrà farsi menzione sulla domanda d’iscrizione. Per cessata appartenenza sul suddetto Cenacolo per dimissioni o altre cause non verrà riconosciuto il rimborso della quota annuale. Art . 27 - Appartenere al Cenacolo “Clemente Rebora” impone, come primo impegno, l’umiltà intensa non come atteggiamento ipocrita, ma come ricerca della verità nel rispetto assoluto degli altri. Pertanto, si presuppone che non dovrebbero sorgere diverbi e contrasti tra i Soci tali da richiedere un collegio di Probi Viri o di un Organo di controllo della serietà dei Soci. Art . 28 – Al di là di ogni norma statutaria, le decisioni del Consiglio e del Presidente dovranno essere improntate nella prassi di civiltà ed umanità che anima i fini associativi del Cenacolo e dei superiori interessi della poesia e dell’arte come elemento evolutivo dell’uomo. All’originale firmato : RAYNA Giovanni Maurilio LA PORTA Vincenzo, PASCHETTA Franco, SCOMMEGNA Antonio, TALLONE Giovenale, FUSERO Michele, VACHINO Luciano. ROCCA Gianangelo, notaio. Copia conforme all’originale registrato a Saluzzo Il 01/07/1992 al N. 511 serie 1 Ad uso amministrativo Saluzzo, lì 06/Luglio/1992. |
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